Associazione Coro Lirico Mafalda Favero

L’Associazione prende le mosse dal Coro Lirico Mafalda Favero, fondato nel 2009 con il nome di Calolziocorte in Lirica e dal 2011 intitolato alla celebre soprano di origini ferraresi che, nel periodo di maggior successo, era solita trascorrere le vacanze estive a Rossino, località nei pressi di Calolziocorte.

Il coro si è distinto negli anni per la sua passione e per le diverse attività volte a valorizzare, riscoprire e diffondere il canto lirico, forma d’arte tra le più legate alla tradizione italiana: questo grazie a un repertorio articolato, che spazia dalle arie d’opera alla musica sacra.

Gli spettacoli

Il coro cura la realizzazione completa di opere liriche, dall’allestimento alla produzione dei costumi, dall’ingaggio dei solisti sino all’orchestra, garantendo professionalità, cura dei dettagli e dedizione.

L’elevato standard qualitativo di ogni produzione riguarda anche i concerti, che grazie al vasto repertorio possono rispondere a ogni richiesta specifica e coinvolgere ogni tipologia di pubblico.

Chi era Mafalda Favero

  • 1903

    Nata a Portomaggiore nel 1903, ancora adolescente affina le sue doti canore frequentando le lezioni di Alessio Vezzani al Conservatorio di Bologna. Le sue capacità vocali vengono notate da Franco Alfano, compositore italiano scelto da Arturo Toscanini e Ricordi per completare il finale di Turandot, opera incompiuta di Giacomo Puccini.

  • 1926

    Nel 1926 debutta a Cremona con lo pseudonimo di Maria Bianchi, interpretando Liù, e nel 1929 approda al Teatro alla Scala, diretta da Arturo Toscanini ne I maestri cantori di Norimberga, dove interpreta il ruolo di Eva. Sul palcoscenico milanese diviene presenza fissa sino al 1950, favorita del pubblico scaligero.

  • 1937

    La fama internazionale arriva nel 1937, con le esibizioni alla Royal Opera House di Londra, replicate nel 1939, alla Metropolitan Opera House di New York e San Francisco, nel 1938, e a Buenos Aires, nel 1941.
    Per tutto il decennio, il repertorio di Favero è quello del soprano lirico, cui si aggiungono ruoli così detti di soubrette.

  • 1981

    Nella seconda fase della carriera, Mafalda Favero è monopolista dei ruoli di soprano lirico nel teatro milanese, mentre su altri palcoscenici affronta sporadicamente Violetta, Tosca e soprattutto Adriana, interpretando anche composizioni contemporanee di Alfano, Mascagni, Zandonai e Ferrari.
    A consacrarla come icona del teatro lirico italiano sono i ruoli di Mimì, Manon e Butterfly, in cui le sue doti canore e interpretative spiccano.
    Si spegne a Milano nel 1981.